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domenica 6 Ottobre 2024
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Turismo, Panicale ha ospitato la terza edizione di “Porte Aperte al Trasimeno”

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Urat, il consorzio Unione ristoratori e albergatori del Trasimeno ha presentato ai suoi associati le novità in vista della stagione turistica 2020 in occasione dell’incontro Porte aperte ai soci tenutosi a Panicale.
A fare i saluti istituzionali ai numerosi partecipanti il sindaco Giulio Cherubini che, nel ringraziare Urat per aver scelto Panicale per la terza edizione di Porte aperte ai soci, ha sottolineato l’importanza di: “una maggiore consapevolezza da parte degli operatori del territorio in cui svolgono la propria attività e la necessità di lavorare insieme per attivare azioni integrate per tutto il Trasimeno”. Una conoscenza approfondita anche con la visita di tutti i soci all’affresco del Martirio di San Sebastiano, una tra le opere più importanti realizzate dal Perugino.

Pubblicità del Trasimeno su treni regionali, intercity e aeroporto di Perugia; nuovo collegamento aereo tra Perugia e Rotterdam; implementazione della Yes card Trasimeno che sarà più interattiva e con la collaborazione del circuito del marchio produttori aderenti al Bollino Trasimeno; creazione di un Qr code che rimanda al sito dell’associazione per tutte le informazioni sul territorio, ristorazione e ricettività; sono alcune delle attività che il presidente dell’Urat, Michele Benemio, ha presentato ai soci.
“Costituitasi nel 1983 – ha ricordato Benemio – con i suoi 120 soci e le 95 strutture ricettive associate che fanno 450mila presenza annue, sulle circa 900mila del 2018, rappresentano quasi il 50% della ricettività del lago. Ma obiettivo della nostra associazione è quello di riuscire ad incrementare queste presenze riuscendo a portare turisti anche al di fuori della stagionalità”.

Dopo aver sottolineato l’importanza della conclusione della pista ciclabile del Trasimeno come strumento indispensabile per la promozione del turismo proveniente dal nord Europa Benemio ha fatto il punto sulle azioni intraprese in vista della nuova stagione.
“Nel pensare alla campagna di promozione per il prossimo anno – ha fatto sapere – la prima riflessione è stata su come si muove prevalentemente il turista che ama i nostri luoghi. Un turista sicuramente attento all’ambiente e al turismo sostenibile. Da qui la scelta di fare pubblicità sui treni regionali e intercity a cui abbiamo deciso di aggiungere quella negli aeroporti visto che da aprile, grazie anche a un accordo con la compagnia area Transavia avremo il collegamento diretto Perugia-Rotterdam cioè con una della località europee da cui proviene una grande percentuale del nostro turismo”.
Oltre a rafforzare il rapporto con nazioni che tradizionalmente scelgono il lago come meta turistica l’Urat guarda anche ai paesi emergenti come la Polonia. “La nostra partecipazione alla fiera internazionale di Varsavia – ha spiegato – ha come obiettivo quello di farci conoscere in un paese di 40milioni di abitanti sempre più interessati a muoversi alla scoperta di nuove mete turistiche”.

Tra gli intervenuti Antonella Tiranti, dirigente dell’assessorato al turismo della Regione Umbria; Giacomo Chiodini, presidente dell’Unione dei Comuni; Eugenio Rondini, consigliere di maggioranza Regione dell’Umbria; Matteo Burico, sindaco di Castiglione del lago con delega al turismo per l’Unione Comuni del Trasimeno e Valter Sembolini, nella doppia veste di vicepresidente del Gal Trasimeno Orvietano e di amministratore delegato della Cooperativa pescatori del Trasimeno.
Nel suo intervento Chiodini ha ricordato che dal primo luglio all’Unione dei comuni sono passate le deleghe della Regione dell’Umbria sul demanio e le darsene “su cui – ha fatto sapere – abbiamo già effettuato piccoli interventi ma – ha concluso – bisogna lavorare per agganciare i tre milioni di euro di fondi Cipe per il Trasimeno che devono venire dal Ministero per l’ambiente”. Chiodini ha inoltre rilevato l’esigenza di agganciare il Trasimeno all’alta velocità anche chiedendo una fermata in più a Terontola.

Burico ha sottolineato la necessità di maggiori servizi. “Soffriamo della mancanza di un brand – ha affermato – mentre abbiamo tutte le potenzialità per attrarre molte più presenze delle attuali 800mila”. Burico ha poi fatto sapere che come Unione del comuni si sta lavorando a un’app in grado di mettere in connessione tutti i servizi presenti al Trasimeno funzionali al turista. “Il nostro obiettivo per l’anno prossimo – ha concluso – potremmo sintetizzarlo con lo slogan “un giorno in più al Trasimeno” cioè creare le condizioni per cui un turista che soggiorna in questa territorio scelga, grazie all’offerta che gli viene proposta, di soggiornarvi un giorno in più”.

Il consigliere regionale Rondini ha invece posto l’attenzione sui problemi che annualmente si ripropongono al Trasimeno nella stagione estiva: acque basse e chironomidi, garantendo che come rappresentante neo eletto del territorio si assumerà l’incarico di lavorare su queste problematiche con l’impegno di fare a breve, al riguardo, un tavolo di lavoro con l’Unione dei comuni e Urat.
Dall’assessore regionale al turismo Tiranti sono arrivate garanzie sui fondi previsti per le attività che Urat intende portare avanti.

Sulle prospettive turistiche è intervenuto anche il consulente della Regione Umbria, Stefano Landi, in occasione del workshop tenutosi nel pomeriggio. “La Regione Umbria – ha fatto sapere – ha avviato quest’anno il lavoro per la costruzione del Masterplan strategico del turismo, e molte informazioni sono già disponibili.
Le indagini effettuate, in particolare su turisti, escursionisti ed operatori del settore, mostrano un quadro piuttosto chiaro: in particolare la forza della Marca Umbria rispetto a quella delle varie destinazioni turistiche, anche importanti.
Così anche per il Lago Trasimeno, il quinto più importante d’Italia per arrivi, il maggior punto di forza è quello di essere proprio qui. Le tante attrazioni diversificate del territorio, oltre al lago stesso, sono il maggior elemento di successo, che soddisfa il 92% degli ospiti. Il 34% degli stranieri pensa al lago parlando di Umbria, e questo è il quarto motivo di scelta per una vacanza in regione. È il racconto di amici o parenti a convincere il 69% degli ospiti, mentre il potenziale maggiore va in direzione di un turismo “green”. Insomma il Trasimeno è un punto di partenza per conoscere la regione, mentre la proposta-lago si rafforza con la sempre maggiore diversificazione di prodotti ed attività”.

Negli altri workshop sono state presentate attività che possano vedere gli associati sempre più attenti alla sostenibilità e all’ambiente come la proposta di utilizzazione di sistemi di risparmio energetico, la promozione di percorsi a piedi come le Vie del Trasimeno, progetti ecosostenibili plastic free e opportunità e soluzioni assicurative per soci e operatori del settore.
Molti i socii che hanno dato il loro contributo alla giornata. Tra le proposte la possibilità di offrire al turista biciclette e auto elettriche per potersi muovere nel rispetto dell’ambiente.

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