“Grazie alla donazione possiamo curare, fare ricerca, crescere e ‘condiVIVERE’”. Non è uno slogan qualunque, ma sono le parole di chi ogni giorno sta sul campo e constata quanto possa essere determinante nella vita di un paziente il gesto semplice e gratuito di un donatore.
Antonio Pierini, specialista in ematologia e da poco responsabile del Laboratorio di manipolazione cellulare dell’Università degli studi di Perugia, è stato tra i relatori del convegno “Una goccia… dono di vita” organizzato da Avis presso l’Aula Magna della Scuola Primaria “Franco Rasetti” di Castiglione del Lago. Pierini, di origini castiglionesi, sta partecipando al Programma Trapianto di cellule staminali emopoietiche e più di chiunque altro sa quanto le trasfusioni di sangue siano centrali nel trattamento e cura delle più temibili malattie, come la leucemia.
Il convegno di mercoledì pomeriggio è il frutto della proficua e storica collaborazione dell’Avis locale con gli istituti scolastici del comune di Castiglione del Lago: l’associazione, attraverso un impegno concreto e fattivo, da sempre rivolge particolare attenzione verso il mondo della scuola. «Il desiderio di poter contribuire al processo di formazione di una coscienza solidale nei giovani, attraverso la diffusione e la sperimentazione dei valori del dono – spiegano dall’Avis – hanno portato a compiere anche quest’anno un percorso comune che si è proposto di avvicinare i ragazzi e le loro famiglie, al mondo del volontariato. L’incontro del 19 febbraio è stata la degna conclusione dell’omonimo progetto “Una Goccia …dono di vita” che Avis ha condiviso con le scuole, di ogni ordine e grado, del territorio di Castiglione del Lago».
Il progetto con questo nome è nato nel 2017 e si è rinnovato con diverse modalità nel corso di questi anni grazie alla disponibilità delle dirigenti scolastiche Stefania de Fazio (Direzione Didattica “Resetti” e Eleonora Tesei (Istituto Omnicomprensivo “Rosselli-Rasetti”) e del corpo docente.
“La scuola – ha sostenuto De Fazio – attraverso le azioni deve lavorare al concetto di donazione, che ha un significato altamente simbolico, e deve operare al fine di stabilire delle relazioni sane e equilibrate”. Un plauso al territorio castiglionese che esprime un associazionismo molto forte è giunto dalla dirigente Tesei che ha ricordato come presso gli istituti da lei presieduti è operativo un “presidio del volontariato” a cui hanno aderito un centinaio di studenti.
Il convegno di mercoledì ha contribuito a fotografare il territorio sulla base delle nuove esigenze socio-sanitarie, a parlare di donazione in termini tecnici, a sottolineare l’importanza di corretti stili alimentari e di vita anche in età pediatrica. Sono intervenuti, il sindaco Matteo Burico, Stefano Lentini direttore degli Ospedali del Trasimeno, Paolo Angori specialista in ematologia dell’Avis, Antonio Pierini specialista in ematologia e ricercatore dell’Università di Perugia, Sergio Cicero pediatra all’Ospedale di Castiglione del Lago, Sara Parrettini specialista in scienza dell’alimentazione dell’Università di Perugia.