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sabato 20 Aprile 2024
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Allevamenti a Castiglione, gli ex membri della Commissione Urbanistica difendono il vecchio Testo Unico

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Sulla vicenda di un possibile insediamento di un allevamento intensivo di polli e tacchini nel comune di Castiglione del Lago, intervengono per chiarire alcuni aspetti normativi fondamentali che riguardano la riattivazione di impianti dismessi, Daniz Lodovichi, Presidente della commissione Urbanistica, Ambiente e Programmazione Economica, nella precedente Amministrazione comunale e Pierino Bernardini componente la stessa commissione consiliare.

“A fine consiliatura nel 2019 – scrivono – è stato approvato a larga maggioranza il Testo Unico per il Governo del Territorio che accorpava in un unico testo i Regolamenti di Igiene, Sanità, Veterinaria, cura del territorio e del Patrimonio ed Edilizio. Testo Unico, ampiamente partecipato con le Categorie e Associazioni. Diverse commissioni furono dedicate agli allevamenti intensivi, con gli imprenditori del settore e le Associazioni di riferimento. Alla fine, si trovò un accordo con una soluzione equilibrata nell’interesse generale del territorio”.

“In quel testo regolamentare – proseguono Lodovichi e Bernardini – non venivano aumentate le superfici delle stalle, non venivano ridotte le distanze e gli allevamenti dismessi, resi inoperativi da più di 3 anni, venivano chiusi definitivamente d’ufficio con il ritiro del codice anagrafico Aziendale. Secondo lo stesso Testo Unico, il riutilizzo e recupero degli impianti zootecnici chiusi, veniva sottoposto ad un percorso autorizzativo complesso e di norme Sanitarie stringenti. L’indirizzo politico era quello di contingentare gli allevamenti e loro dimensionamento alla situazione reale delle strutture censite”.

“Ora, non sappiamo se l’Amministrazione comunale subentrata ha censito le strutture operative e quelle dismesse anche parzialmente, come il caso sembra dell’allevamento di Ferretto. Sappiamo solo che l’Amministrazione subentrata nel 2019, ha rimesso le mani sul Testo Unico menzionato, introducendo la riduzione delle distanze tra allevamenti e abitazioni, nonché ampliamento del 25% degli allevamenti, modifiche sostanziali, votate anche da coloro che qualche mese prima non avrebbero mai accettato. Questa è la storia di un percorso che lo conosce solo chi l’ha vissuto da protagonista”.

“Il Testo Unico per il Governo del Territorio interagisce con il P.R.G. e affermare, come è emerso sulla stampa, che il riferimento nel caso in questione sono le norme del P.R.G. è, come dire, ci arrendiamo, non ci possiamo far niente. Ma non è cosi, vanno applicate le normative del PRG e Testo Unico per il Governo del Territorio. Il nostro territorio, ha un futuro sul settore turistico e gli strumenti di tutela ambientale vanno esercitati. Il Testo Unico approvato dal consiglio comunale nella precedente Amministrazione a larga maggioranza e condiviso da tutte le Associazioni di Categoria – concludono – andava nella direzione giusta”.

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