Allevamento avicolo intensivo a Ferretto. Lega: “Inammissibili le modifiche al regolamento”

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“Nuova struttura per un allevamento avicolo intensivo a Ferretto: non è ammissibile che questa amministrazione abbia introdotto la riduzione delle distanze tra gli allevamenti ed abitazioni, nonché l’ampliamento del 25% degli allevamenti, con una modifica al regolamento per noi inaccettabile”. Ad affermarlo in una nota i consiglieri del Gruppo Lega Paolo Terrosi e Lorenzo Nardelli.
“Questo allevamento – spiegano i consiglieri – non porterà nulla di buono per il nostro territorio, ma anzi creerà solto forti disagi per i cittadini, soprattutto per quelli di Ferretto e di Piana adiacenti agli stabilimenti, senza dare la minima contropartita a carattere economico ed occupazionale, se non per la proprietà.

In modo particolare vogliamo rammentare la presa di posizione degli ex consiglieri Bernardini e Lodovichi, laddove, nella passata amministrazione, ricordano a tutti di aver dedicato diverse commissioni per discutere di allevamenti intensivi. Al contrario invece di questa amministrazione che ha fatto solo due commissioni sulla questione, nell’arco di otto mesi, sicuramente in maniera non sufficiente, per poi approdare direttamente in consiglio comunale a colpi di maggioranza, dove il nostro gruppo Lega ha fatto sentire la propria contrarietà, votando contro.
Ricordano giustamente Lodovichi e Bernardini che il testo unico non prevedeva l’aumento della superficie delle stalle, non venivano ridotte le distanze e gli allevamenti dismessi, resi inoperativi da più di tre anni, dovevano esser chiusi definitivamente con il ritiro del codice anagrafico aziendale. Inoltre, secondo quel testo il riutilizzo e il recupero degli impianti veniva sottoposto ad un percorso autorizzativo molto complesso con l’applicazione di norme stringenti in materia igienico-sanitaria.

Il Gruppo Lega aveva chiesto sia in commissione che in consiglio comunale, che il testo unico regolamentare del governo del territorio venisse esaminato e votato per capitoli, proprio perché il testo normativo è formato da ben 252 articoli. Ma ciò non è stato possibile in quanto, con le due uniche commissioni indette, tutti gli articoli non sono stati analizzati nello specifico, andando avanti ancora una volta in consiglio a colpi di maggioranza.

Sicuramente se ci fosse stata buona volontà e se avessimo iniziato e continuato ad esaminare tutti gli articoli, fin dalla prima commissione, del luglio 2020, fissando il lavoro in commissione con almeno scadenze bimestrali, probabilmente sarebbero state apportate importanti modifiche od integrazioni su argomenti così importanti per la cittadinanza.

A questo punto non ci sarebbe niente di male rivedere l’articolo 39 del testo in oggetto, nel suo complesso per modificarlo, integrarlo o addirittura cancellandone alcune sue parti in base alle nuove condizioni che si sono venute a manifestare nell’ultimo periodo. E non ci si venga a dire che non si può esaminare un testo già approvato in Consiglio perché tutto si può fare o disfare basta solo la volontà di farlo.
Pertanto – concludono i consiglieri – il Gruppo Lega chiede all’amministrazione comunale di ritornare sui propri passi e riesaminare tutti insieme gli articoli del testo unico del governo del territorio riguardanti gli allevamenti intensivi, dando un particolare ascolto alle esigenze della cittadinanza. E’ questa è l’unica strada percorribile per il bene del territorio e dei nostri concittadini”.