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venerdì 19 Aprile 2024
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L’opera lirica diventa strumento didattico nella scuola di Agello

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Nella scuola di Agello, Magione, l’opera lirica diventa strumento didattico. L’iniziativa nasce a seguito della partecipazione delle insegnanti Cristina Arcioni e Tullia Maria Mancinelli, docente e cantante lirica, ad un corso organizzato nell’ambito del progetto Erasmus+ tenutosi a Valencia due anni fa il cui obiettivo era quello di guidare una classe a diventare una compagnia che crea, produce e mette in scena la propria opera.
Un percorso seguito dalla quinta A di Agello che ha concluso il progetto portando in scena al Mengoni di Magione l’opera lirica “Crescendo”, prodotta dalla compagnia “I Fantamici”: io, i colleghi e soprattutto i miei alunni”.
Organizzato dalle insegnanti Arcioni e Mancinelli lo spettacolo è stato portato in scena con la collaborazione dei colleghi Mario Ortolani e Patrizia Estrella
“Per due anni – spiega Cristina Arcioni – insieme con gli alunni ci siamo trasformati in professionisti del settore. Grazie all’approfondita formazione che avevamo avuto a Valencia siamo state in grado di dare ai nostri alunni il supporto, la motivazione, la passione e la curiosità necessarie per sviluppare una loro produzione operistica. Tra i diversi compiti ci sono la scrittura della sceneggiatura, la progettazione delle scenografie e delle luci, la composizione della musica, la realizzazione dei costumi e degli oggetti di scena, nonché la pubblicità.”

“Per conoscere dall’interno come funziona un teatro lirico – ricorda – e lavorare poi in équipe donando all’aula una nuova dimensione che genera sfide e dinamiche di lavoro in cui prevale soprattutto l’insegnamento dei valori e la coesione del gruppo integrato da vari professionisti reperiti nella “ rete” che si è generata tra i genitori e poi estesa a tutto il paese, abbiamo accompagnato i bambini a Firenze a vedere una vera opera al teatro Goldoni e poi visitato il teatro del Maggio per vedere la produzione di un’opera vera e propria, è stata questa un’ esperienza che ha scatenato in molti il desiderio di potersi esibire anche loro in un vero teatro. La creazione di un’opera è poi venuta quasi spontaneamente: il libretto è stato scritto a più mani dopo un lavoro di conoscenza delle paure, dei desideri, dei sogni, delle preoccupazioni proprie di bambini che non sono più tanto piccoli ma neppure grandi. Il cercare di capire le emozioni che spesso li dominano, il riconoscere il proprio senso critico che li guida, l’anelare ad una maggiore autoconsapevolezza. Questi i fili conduttori che hanno dato senso all’attività. Alcuni, guidati dalla collega Tullia Maria Mancinelli che è anche una vera cantante lirica, hanno composto da soli la melodia delle arie. A tal fine, la creazione di una compagnia lirica in aula ha consentito a noi docenti di trasformare la scuola in uno spazio di scoperta, in cui si lavora su valori e competenze come fiducia, delega di responsabilità, empowerment e apprendimento, attraverso il lavoro individuale e sfide collettive, ma non solo ritengo che il talento non sia altro che il frutto di una predisposizione riconosciuta e coltivata, non tutti i bambini hanno tale la possibilità, noi grazie a DIWO abbiamo iniziato, ci stiamo riuscendo, è bello vedere come semplicemente quasi tutti hanno trovato il loro ruolo nelle compagnia d’opera, come siano cresciuti nello scoprire in sé e negli altri nuove predisposizioni e perché no ? nell’individuare e favorire i propri talenti.”

L’opera lirica creata è il risultato di un percorso iniziato 24 mesi fa le due insegnati della scuola di Agello, Magione, hanno partecipato al progetto ERASMUS + a Valencia: Il Palau de les Arts, attraverso ‘Les Arts és Educació’, che promuove il primo programma per condividere l’esperienza della creazione di una compagnia d’opera tra centri educativi nell’UE sotto l’acronimo DIWO, Do It With Others, Do It With Opera. Les Arts, in coordinamento con Cefire de Xàtiva, ha avviato questa esperienza che l’UE cofinanzia nell’ambito delle attività incluse nel programma ‘Erasmus+’ e che si ispira alle stesse premesse del progetto LÓVA (The Opera as a Vehicle of Learning ): una classe che dedica l’anno scolastico a diventare una compagnia che crea, produce e mette in scena la propria opera.

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