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venerdì 29 Marzo 2024
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Accertamenti Tari: la Lega di Castiglione del Lago chiede spiegazioni

Terrosi e Nardelli: "Su questioni così importanti per il territorio andrebbe aperto un confronto serio e costruttivo"

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“In queste ultime settimane molti nostri concittadini stanno ricevendo notifiche di atti da parte dell’Amministrazione Comunale, contenenti la pretesa di pagamento degli arretrati sulla Tari per gli anni 2017/2018 – sulla vicenda intervengono i consiglieri comunali Lega di Castiglione del Lago Paolo Terrosi e Lorenzo Nardelli che annunciano la presentazione di una interpellanza – Tali provvedimenti appaiono quanto discutibili nella loro tempestività, infatti sarebbe stato molto più corretto adeguare la tassazione annualmente, consentendo ai cittadini un pagamento dilazionato nel tempo, più adeguato al momento storico-economico, senza metterli nella condizione di pagare tutto e subito. A tal riguardo sono molti gli aspetti su cui porre l’attenzione, non ultimo quello di natura politica e di rispetto del ruolo delle opposizioni – proseguono i leghisti – Su questioni così importanti per il territorio andrebbe aperto un confronto serio e costruttivo, rendendo partecipi tutte le forze politiche nell’interesse dei cittadini tramite le Commissioni consiliari, per poi passare al Consiglio comunale aperto alla cittadinanza.

Nel dettaglio è bene ricordare che la Tari, ovvero la tassa sui rifiuti è stata introdotta con la legge 147/2013 e che proprio l’art. 1 comma 646 recita che per l’applicazione della tariffa, l’Amministrazione si avvale delle banche dati acquisite ed in possesso e che la superficie di riferimento è quella utile calpestabile al netto dei muri e divisori e che in base all’art. 1, comma 340 legge 311 del 30 dicembre 2004 che stabilisce che la superficie di riferimento su cui calcolare la tassa rifiuti non può essere inferiore all’80% della superficie catastale. Pertanto qui si pongono anche altre due considerazioni, la prima riguarda la disparità di trattamento nei confronti di alcuni cittadini. Infatti, qualora il dato messo a disposizione da parte dell’Agenzia delle Entrate, confrontato con quello della banca dati e sul quale fino ad oggi è stato calcolato il tributo, determinasse la superficie pari a 90% o al 100% della superficie catastale, quindi sopra la soglia dell’80% stabilito per legge, di certo non verrebbero restituite le somme pagate in più, né aggiornata a ribasso la superficie. La seconda e più importante considerazione è quella che attiene all’eventuale danno erariale a carico del Comune e quindi dei cittadini, in quanto se il recupero è legittimo dal 2005 o quanto meno dal 2013, ci chiediamo perché non si sono recuperate le somme dovute prima di oggi? A questo proposito il gruppo Lega ha presentato una interpellanza che verrà discussa al prossimo Consiglio comunale, nella speranza che si riunisca quanto prima, visto che è dal mese di dicembre che non viene convocato”.

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