Bus Rapid Transit, entro il 2024 a Tavernelle il terminal del metrobus

Incontro decisivo tra Busitalia e Comune di Panicale. Cherubini: “Modificherà in modo radicale il trasporto pubblico nel territorio”

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Sarà realizzata la fermata terminal entro l’anno in corso, con la previsione finalmente confermata per il servizio che andrà a modificare “in modo radicale, innovativo e sostenibile il trasporto pubblico della direttrice Perugia-Trasimeno Sud”. Tempi certi e brevi per il progetto della fermata per la terza tratta del servizio Metrobus-BRT, quella che interesserà direttamente la Valnestore e che vedrà la realizzazione di un terminal a Tavernelle (in Piazza Amendola). Si è svolto martedì scorso presso Busitalia un importante incontro tra l’azienda, l’ufficio competente di Regione Umbria e il Comune di Panicale, rappresentato dal sindaco Giulio Cherubini, dal responsabile dell’Area tecnica comunale Andrea Bernardini e dal progettista incaricato.

Scopo della riunione definire il progetto esecutivo, già finanziato, per la realizzazione della stazione terminal di Tavernelle e avviare il percorso per l’attivazione del servizio.
ll BRT (Bus Rapid Transit) è un innovativo sistema di trasporto elettrico, che si basa su un concetto avanzato di trasporto su gomma, quindi tramite bus, con standard di particolare qualità, caratterizzato da un basso livello di emissione ed elevata capacità di trasporto. Prevede l’uso di veicoli elettrici su gomma, che viaggiano su strada in sede propria o promiscua.
La terza tratta, quella che giungerà a Tavernelle, e per la quale le comunità del Trasimeno auspicano la definitiva conferma nel piano regionale ove è finalmente prevista, connetterà la Valnestore direttamente con la stazione ferroviaria Fontivegge (con transito a corsia facilitata nei tratti urbani della Pievaiola) e da lì sarà possibile raccordarsi con le altre direttrici del trasporto pubblico, quali ad esempio i collegamenti all’aeroporto di Assisi.

Il collegamento prevederà corse orarie, realizzate con nuovi mezzi elettrici di grande portata (snodati da 18 metri).
“Questa è una notizia fondamentale, voluta e perseguita in anni di lavoro d’intesa tra territori – commenta il sindaco di Panicale, Giulio Cherubini – per la quale ringraziamo Regione Umbria nell’averne condiviso l’importanza. Si tratta di un obiettivo fondamentale, reso possibile anche grazie alla coesione d’intenti dei territori, che è partita dal lavoro della Valnestore con il Comune di Piegaro. Con il sindaco Roberto Ferricelli abbiamo lavorato per farlo diventare una strategia dell’Unione dei Comuni del Trasimeno, che ha infatti posto questo obiettivo come uno dei principali per le connessioni dei nostri comuni (unitamente all’ammodernamento della strada Moianese s.p. 209 per il collegamento con Chiusi per cui continuiamo la nostra battaglia). Un ringraziamento va poi ai due capigruppo in consiglio comunale, Marco Meloni e Virginia Marchesini, entrambi impegnati per il raggiungimento dell’obiettivo, a testimonianza che sulle questioni strategiche non devono esistere distinzioni politiche ma unità d’intenti nell’interesse delle comunità”.

Il terminal di Tavernelle diventerà poi il riferimento per i territori del Trasimeno e dell’Alto Orvietano. “In particolare – aggiunge Cherubini – con le importanti risorse europee già ottenute grazie alla strategia Aree Interne, l’hub di Tavernelle sarà il punto di riferimento del Sud Trasimeno per il primo trasporto pubblico del comprensorio, che abbiamo già pensato nella candidatura ad Aree Interne come una mobilità circolare per gli otto comuni dell’Unione”.
Entro fine mese saranno avviate con Busitalia le prove di manovra per definire gli spazi necessari al terminal di Piazzale Amendola e successivamente sarà promossa un’iniziativa pubblica per presentare il progetto.