Il progetto “La radiologia domiciliare, alla luce dell’Applicazione del DM 77/22: integrazione con la piattaforma di telemedicina e con il fascicolo sanitario elettronico”, attivo presso il Distretto del Trasimeno, presto potrebbe venire esteso anche ad altri Distretti dell’Usl Umbria 1. Il servizio, entrato in funzione meno di un anno fa, è stato premiato lo scorso fine settimana a Genova nell’ambito della XXII edizione del Premio Filippo Basile, il grande appuntamento annuale dedicato alla formazione nella pubblica amministrazione.
Il progetto, che ha come responsabile scientifico il direttore del Distretto del Trasimeno Emilio Paolo Abbritti, sta riscuotendo ottimi risultati ed è nato per un duplice obiettivo: contribuire al piano di abbattimento delle liste di attesa e consentire di eseguire esami radiografici al domicilio di tutti i soggetti con oggettive difficoltà alla mobilizzazione e al trasferimento ospedaliero come, ad esempio, pazienti portatori di disabilità, malati oncologici in fase terminale, soggetti a gravi malattie neurologiche, post-traumatici gravi ed in fase di ripresa da intervento chirurgico, nonché utenti ospiti di Rsa (Residenze sanitarie assistite) e/o Rp (Residenze protette). Fortemente voluto dalla Regione Umbria, è stato avviato in collaborazione con il Dipartimento dei Servizi e la struttura di Diagnostica per Immagini dell’Usl Umbria 1 diretta da Valter Papa, e ha l’obiettivo di ridurre i costi diretti/indiretti per trasporto sanitario con autovetture medicalizzate, i costi sociali per i caregiver e rinforzare i percorsi di Adi (assistenza domiciliare integrata). Può essere attivato su richiesta del Medico di medicina generale e vengono effettuate al domicilio dell’utente le prestazioni diagnostiche radiologiche.
Il servizio del Trasimeno non è stato l’unico premiato, altri professionisti dell’Usl Umbria 1 hanno ricevuto riconoscimenti per aver contribuito alla realizzazione di altri progetti. Il Distretto del Perugino, diretto da Barbara Blasi, è stato protagonista con un premio dato al convegno “Controvento: navigare nel mare dell’adolescenza”, il cui referente scientifico è stata la psicologa Roberta Alagna. L’evento formativo, che ha visto la presenza di un professionista di chiara fama esperto di adolescenza, è stato realizzato in collaborazione con il Comune di Perugia (soggetto capofila), l’Usl Umbria 1, il Centro Servizi Giovani del Comune di Perugia e il Centro Unico di Formazione regionale, rappresentato da Mara Fabrizio (referente della formazione per l’Usl Umbria 1).
All’appuntamento di Genova era presente anche Manuel Monti, direttore del Pronto Soccorso dell’ospedale di Branca, in qualità di referente scientifico insieme a Fernando Capuano (presidente Simedet – Società Italiana di Medicina Diagnostica e Terapeutica) del progetto “Congresso Nazionale sulla Biosicurezza”. Ad accompagnarlo Maria Grazia Carmio, referente IFP “Attività Centro Unico di Formazione” dell’Usl Umbria 1.