“Stupiscono gli attacchi del Partito Democratico che invece di dedicarsi a un certamente più costruttivo esame di coscienza, spreca tempo a gettare fango su chi per il Lago Trasimeno si è attivato al fine di trovare soluzioni concrete dopo anni di immobilismo della sinistra”. Esordiscono così il presidente della Seconda Commissione del Consiglio regionale e Capogruppo della Lega Valerio Mancini e il Consigliere regionale Eugenio Rondini (Lega).
“Le problematiche del Lago non sono di certo iniziate nel corso di questa legislatura e ci tengo a ricordare al Capogruppo del Pd in Regione Simona Meloni e agli esponenti del territorio Marco Meloni e Stefano Vinti, che per cinquant’anni i loro parenti di partito hanno governato la Regione senza mai attuare interventi risolutivi per il Trasimeno”.
“È singolare – proseguono – che ora si facciano promotori di soluzioni che avrebbero potuto mettere in atto quando erano a capo delle istituzioni. Ciò significa che consapevoli che le loro trovate sono del tutto inefficaci oppure che oggi cercano rifugio dietro inconsistenti pseudo-soluzioni pur di mascherare la loro totale inadeguatezza nel passato. La Seconda Commissione in questi anni ha lavorato con serietà e unità d’intenti, trovando spesso anche la condivisione delle opposizioni, perché l’unico obiettivo è sempre stato quello di far crescere il nostro territorio e intervenire con determinazione sulle tante criticità ereditate dalla precedente amministrazione regionale targata Pd”.
“Anche per quanto riguarda il Lago – sottolineano i leghisti – abbiamo operato in sinergia, forse questo è sfuggito alla collega Meloni. Piuttosto che coprirsi di ridicolo, gli esponenti del Partito Democratico si siedano attorno a un tavolo e si guardino negli occhi: certamente lì troveranno il colpevole, che non è di certo né la Presidente Tesei, né la Lega. A certe sterili polemiche continueremo a rispondere con i fatti – concludono – come già anticipato, entro breve contiamo di poter procedere con l’afflusso delle acque di Montedoglio al Trasimeno, così da restituire salute al nostro Lago”.