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domenica 9 Febbraio 2025
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Emergenza Lago Trasimeno: il Movimento 5 Stelle chiede azioni immediate

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Il lago Trasimeno, uno dei più preziosi ecosistemi del Centro Italia e risorsa economica fondamentale per l’Umbria, è al centro di un dibattito sempre più urgente. Gli esponenti del Movimento 5 Stelle (M5S), Chiara Fioroni e Massimo Bertone, hanno lanciato un appello alla politica locale affinché si passi dalle parole ai fatti concreti per salvaguardare il lago, ormai in uno stato di lenta agonia.

Le preoccupazioni riguardano soprattutto il livello dell’acqua, che ha raggiunto -160 centimetri sotto lo zero idrometrico, rispetto ai -95 centimetri del 2022. Questi numeri, accompagnati da proiezioni allarmanti, indicano il rischio concreto che il lago possa prosciugarsi entro la fine del secolo. Il Trasimeno, infatti, è l’unico bacino idrico in Italia alimentato esclusivamente da acqua piovana e soffre di una grande fragilità a causa della sua bassa profondità e della mancanza di immissari ed emissari naturali.

Secondo gli attivisti del M5S, senza interventi immediati, il Trasimeno rischia di trasformarsi in una palude, con gravi conseguenze non solo sull’ambiente, ma anche sulla salute pubblica. Fioroni e Bertone propongono soluzioni urgenti: il collegamento idraulico con bacini artificiali, come quello di Monte Doglio, o corsi d’acqua naturali come il Tevere, unito alla costante manutenzione del fondo del lago per la rimozione degli accumuli di melma.

I fondi per la manutenzione sono però insufficienti. Gli ultimi stanziamenti risalgono al 2020, durante il governo Conte, quando il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa aveva destinato risorse per il dragaggio del lago. Tuttavia, secondo i rappresentanti locali del M5S, è necessario anche rivedere i vincoli normativi che rallentano la progettazione di interventi essenziali.

Recentemente, la deputata M5S Emma Pavanelli, insieme ad alcuni eurodeputati del Movimento, ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea, chiedendo soluzioni per consentire interventi di manutenzione tempestivi, nonostante le normative comunitarie che proteggono gli habitat naturali e le specie protette, rendendo difficili azioni rapide a difesa del lago.

Fioroni e Bertone, nel rivolgersi al nuovo Commissario straordinario per il Trasimeno, Nicola Dall’Acqua, hanno espresso la speranza che la sua nomina non diventi l’ennesima occasione di passerelle politiche senza concrete azioni. Al contrario, auspicano che il Commissario possa avviare un piano d’interventi urgenti e coinvolgere attivamente la comunità locale, i pescatori e gli operatori turistici, per assicurare la sopravvivenza del Trasimeno, patrimonio idrico, ambientale ed economico di inestimabile valore.

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