Bilancio molto positivo per la settima edizione di ARS Contemporanea di Castiglione del Lago, festival di teatro, musica, libri e cinema che con il titolo “La Perseveranza Culturale” si propone, come una goccia d’acqua, di scavare nel tempo anche la roccia più solida. Gianluca Brundo, fondatore e direttore artistico della manifestazione, si è detto soddisfatto. «È stata un’edizione speciale del Festival ARS Contemporanea – ha dichiarato – numerosissimi sono stati gli apprezzamenti del pubblico intervenuto, sempre attento e partecipe, così come degli artisti ospiti. Questo mi fa sperare che il nostro obiettivo, ovvero lasciare un piccolo seme culturale che potrà germogliare nel tempo attraverso il teatro, il cinema, la musica, i libri, possa essere stato pienamente raggiunto».
Il festival si è aperto venerdì con Dante Alighieri. «Dato che agli operatori della cultura spetta il compito di alimentare le sempre meno numerose isole culturali sopravvissute – ha spiegato Brundo – ho pensato di portare una produzione eccezionale, preparata per cinque mesi e messa in scena per la prima volta a Cortona».
L’operazione è perfettamente riuscita con “Viaggio all’Inferno”, tratto dalla Divina Commedia, i primi sei canti dell’Inferno. Brundo, in un’ambientazione infernale e suggestiva, ha fatto rivivere Virgilio, Beatrice, Caronte, Minosse, Paolo e Francesca, Ciacco, accompagnato dalle percussioni di Maicol Cucchi e dal violino di Chiara Franceschini, con i costumi di Maria Ines Saglietti. Il pubblico è stato travolto da una performance potente e di grande spessore artistico.
A seguire un video ha ricordato Riccardo Regi, giornalista amico di ARS Contemporanea scomparso da pochi mesi, musicista e compositore, grande sostenitore del festival e apprezzato a Castiglione del Lago per la sua cultura, la sua vivace intelligenza e la sua profonda umanità.
Sabato pomeriggio denso di emozioni e molto originale con i suoi tributi al grande cinema d’autore. Francesco Attesti, maestro di fama internazionale, ha aperto presentando il suo concerto per piano solo “Visioni”, con musiche di Bach, Schubert e Chopin.
Per Caffè Contemporaneo si è poi parlato di cinema con la lezione del professor Riccardo Lestini incentrata su “Kubrick: filmografia della prigione”, che ha vivisezionato e approfondito la complessa cinematografia di uno dei più grandi maestri nelle sue tante sfaccettature interpretative.
Per la prima volta il festival ha dato risalto alla grande scuola del doppiaggio cinematografico italiano, riconosciuta come la migliore a livello mondiale, ospitando Pasquale Anselmo, doppiatore di attori come Nicolas Cage, John Turturro, Philip Seymour Hoffman, Woody Harrelson e Bob Odenkirk. Anselmo ha svelato i segreti di un’arte con le sue curiosità, i retroscena, i trucchi del mestiere e le difficoltà di una professione che spesso rende i film stranieri ancora più belli e carichi di fascino.
Alla fine del pomeriggio ARS Contemporanea ha celebrato i cento anni dalla nascita del regista Sam Peckinpah, autore che rivoluzionò il western statunitense e tutto il linguaggio cinematografico. Umberto Berlenghini, regista e dirigente RAI, ha presentato il documentario “Sam Peckinpah: portrait”, realizzato nel 2006 insieme a Michelangelo Dalto. Un omaggio a un cineasta complesso attraverso numerose interviste a familiari, artisti e collaboratori, intervallato da spezzoni dei suoi film più celebri.
«Lo abbiamo presentato in tutta Italia e negli Stati Uniti ma non in Umbria – ha spiegato Berlenghini – e per me che sono umbro è un vero piacere portarlo a Castiglione. Peckinpah, come Kubrick, è stato un rivoluzionario nel linguaggio cinematografico. Un bravo a Gianluca Brundo per la perseveranza e la passione nel proporre un festival che potrebbe, con il giusto supporto, uscire dal territorio umbro-toscano e farsi conoscere in tutta Italia».
Domenica pomeriggio dedicato ai più piccoli con una festa a tema Halloween. ARS Contemporanea KIDS, dopo il grande successo dello scorso anno, ha nuovamente ospitato gli eventi live di GianGian Folletto, canale dedicato a produzioni per l’infanzia. Un’iniziativa rivolta ai più piccoli perché possano abbracciare, tramite il gioco, il senso della bellezza, della creatività e della fantasia.






