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giovedì 28 Marzo 2024
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Covid: dalla scuola ai musei, ecco le misure del Dpcm Draghi in vigore dal 6 marzo

ROMA Il Presidente Mario Draghi ha firmato il nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) che detta le misure di contrasto alla pandemia e di prevenzione del contagio da COVID-19. Il DPCM sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile 2021 e conferma, fino al 27 marzo, il divieto già in vigore di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, con l'eccezione degli spostamenti dovuti a motivi di lavoro, salute o necessità. Di seguito una sintesi delle principali novità e delle misure confermate. ZONE BIANCHE - Nelle zone bianche, si prevede la cessazione delle misure restrittive previste per la zona gialla, pur continuando ad applicarsi le misure anti-contagio generali (come, per esempio, l'obbligo di indossare la mascherina e quello di mantenere le distanze interpersonali) e i protocolli di settore. Restano sospesi gli eventi che comportano assembramenti (fiere, congressi, discoteche e pubblico negli stadi). Si istituisce un "tavolo permanente" presso il Mi

Shopping, viaggi, messe, cenoni: ecco il vademecum per le prossime festività

Si può ricevere la famiglia per il cenone? Si può andare a passare le Feste in un'altra Regione? E la tradizionale Messa della notte di Natale sarà a mezzanotte? Dallo shopping ai ristoranti, dalla scuola ai viaggi all'estero, sono in arrivo con il prossimo dpcm le nuove regole per un dicembre diverso da tutti gli altri. Ecco, alla luce di quanto emerso finora, quali potrebbero essere le regole per questa fine del 2020. CENONE E COPRIFUOCO - Nel prossimo dpcm dovrebbe rimanere per tutte le Regioni il coprifuoco dalle 22 alle 6 del mattino. Sembra non essere passata, al momento, la linea di un coprifuoco più permissivo per le vigilie delle feste maggiori, Natale e Capodanno. Rispetto ai tradizionali cenoni, non essendo possibile imporre obblighi nei luoghi privati, non si esclude che ci si limiti a raccomandazioni: non più di sei a tavola è l'indicazione di massima degli ultimi giorni. Naturalmente i commensali 'consigliati' sono i parenti str

Dpcm: Umbria è “zona gialla”, da domani mascherine a lezione

L'Umbria è stata classificata "zona gialla" in base alla diffusione del Covid come previsto dal nuovo Dpcm, che entrerà in vigore venerdì 6 novembre. Ad annunciare la divisione in aree del Paese è stato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Le regioni gialle, oltre all'Umbria, sono Veneto, Trentino, Friuli, Liguria, Toscana, Emilia-Romagna, Sardegna, Marche, Molise, Abruzzo, Lazio, Campania e Basilicata. In queste vigono le misure restrittive più "morbide" previste dal Dpcm. I ristoranti e i bar sono aperti fino alle 18, i negozi fino a orario di chiusura. I centri commerciali sono chiusi nei weekend. E' possibile spostarsi all'interno della Regione e da una Regione gialla all'altra. Anche qui comunque varranno le misure nazionali comuni: coprifuoco alle 22, chiusura dei centri commerciali nei fine settimana, stop a mostre e musei, chiusura dei corner di giochi e scommesse, riduzione della capienza nel traporto pubblico locale.

Scuola: ecco le misure del nuovo Dpcm

Didattica a distanza al 100% per le superiori, uso delle mascherine per tutti, tranne i bambini al di sotto dei 6 anni, ancora stop alle gite e riunioni di organi collegiali solo da remoto: il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri firmato ieri sera contiene le nuove misure per il contenimento della diffusione del COVID-19 che riguardano anche la scuola. Il Ministero dell'Istruzione, nelle sue articolazioni centrali e territoriali, fa sapere che accompagnerà le Istituzioni scolastiche nell'attuazione delle nuove disposizioni. È prevista l'emanazione di un'apposita nota esplicativa. ·Nelle secondarie di secondo grado il 100% delle attività si svolgerà tramite il ricorso alla didattica digitale integrata. Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza per l'uso dei laboratori o per garantire l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e, in generale, con bisogni educativi speciali. ·Nelle scuole dell'infanzia, in quelle del primo ciclo d

Covid: in Umbria il picco è atteso a metà novembre, da domani la nuova stretta

Con le ultime proiezioni in mano alla task force regionale dell'Umbria che si occupa dell'emergenza Covid, e alla luce delle restrizioni attuali (lockdown al 40%), il picco della seconda ondata si dovrebbe raggiungere a metà novembre. E' uno dei dati forniti dai vertici della Sanità regionale e dalla presidente Donatella Tesei. Con un lockdown al 40% sono attesi circa 440 ricoveri e 90 pazienti in terapia intensiva. Mentre se le restrizioni dovrebbero essere alzate al 60 o 80% gli ospedalizzati previsti passerebbero a 391 e 368. Intanto con il dpcm contenente le nuove misure firmato dal premier Conte nella notte e in vigore da domani, arriva la nuova stretta anti-covid. Coprifuoco nazionale dalle 22 alle 5. Chiusure differenziate per regione a seconda della fascia di rischio contagio, che saranno assegnate nelle prossime ore. Nelle zone rosse sarà lockdown: per 2 settimane divieto di spostamenti, negozi chiusi e attività motoria solo vicino casa

Fase 2: serrati i controlli delle forze dell’ordine in tutta la provincia

È cominciata a ritmi serrati da ieri l’attività di controllo della Polizia di Stato e delle altre Forze di Polizia all’inizio della Fase-2. “Una...

DPCM Coronavirus, Confcommercio Umbria: “Pronti a proteste eclatanti”

"Il rinvio della riapertura di negozi e pubblici esercizi, soprattutto in Umbria, è irragionevole e produrrà danni gravissimi ad una economia già debole. Chiediamo...

DPCM, la presidente dell’Umbria Tesei: “Imbavaglia le regioni”

"Un Dpcm, quello presentato dal Governo, che oltre a contenere misure discutibili, ha alcune evidenti mancanze e soprattutto imbavaglia le Regioni che posso adottare...

Via libera alle visite ai familiari ma ancora stop ai viaggi tra regioni, i punti del nuovo DPCM

Gli italiani dovranno convivere a lungo con mascherine, guanti e gel. E anche dopo il 4 maggio, quando si allargheranno le maglie delle restrizioni,...

Caos pensioni, transenne alle Poste di Magione. Il sindaco Chiodini scrive alla direzione provinciale

"Prolungare orari, introdurre forme di prenotazione, riattivare gli sportelli periferici". Il sindaco di Magione Giacomo Chiodini scrive alla direzione generale di Poste italiane per...

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