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mercoledì 12 Novembre 2025
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Festa del Raccolto di Molini Fagioli: agricoltori, professionisti e appassionati riuniti per celebrare la terra, il grano umbro e la filiera Oirz

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Prima Pagina - AdnKronos

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Due giornate dedicate al racconto dell’anno agricolo e al futuro del territorio umbro. Protagonisti la filiera OIRZ, il progetto “Coltiviamo insieme agli agricoltori” e il movimento Zero d’Avanguardia

Una festa agricola ma anche un momento di confronto, visione e risultati. Si è tenuta lunedì 7 e martedì 8 luglio la Festa del Raccolto firmata Molini Fagioli, un appuntamento ormai centrale nel calendario dell’azienda molitoria umbra che ogni anno chiama a raccolta agricoltori, tecnici e appassionati per celebrare il raccolto del grano Oirz proveniente dalle colline umbre e raccontare il valore di una filiera che parte dalla terra e arriva sulla tavola.

Ad accogliere gli ospiti il paesaggio delle colline umbre e l’atmosfera calda e familiare del Borgo di Celle a Città di Castello che ha ospitato l’evento. “La Festa del Raccolto – ha dichiarato Daniele Belletti, direttore commerciale di Molini Fagioli –  è il nostro modo per celebrare e valorizzare la nostra idea di agricoltura. È un momento di incontro, ma anche di bilancio. Per Molini Fagioli significa ritrovarsi insieme alla sua ‘famiglia’ per condividere un percorso che parte dalla terra, conservando la tradizione dell’agricoltura umbra e puntando alla qualità, all’innovazione e al futuro del territorio stesso”.

L’anno agricolo e i campi sperimentali

Il racconto dell’anno agricolo 2024–2025 è stato affidato a Daniele Paci, agronomo e responsabile dei campi sperimentali di Molini Fagioli. Un racconto coinvolgente che ha ripercorso i passaggi fondamentali della stagione agricola: dalla semina invernale alla Festa della fioritura primaverile, tra sfide climatiche, gestione del suolo e agricoltura predittiva.

A seguire, sono stati illustrati i risultati ottenuti dai campi sperimentali di località Casa del Diavolo alle porte di Perugia. In collaborazione con Sis – Società Italiana Sementi, infatti, sono state scelte 18 varietà di grano tenero al fine di testarne resistenza, adattabilità pedoclimatica e qualità molitoria, con l’obiettivo di individuare quelle più adatte a sostenere una filiera virtuosa e a residuo zero nelle colline umbre.

Un nuovo progetto: “Coltiviamo insieme agli agricoltori”

Tra i momenti più sentiti della Festa, il lancio ufficiale del progetto ‘Coltiviamo insieme agli agricoltori’, un’iniziativa che dà voce a uno dei valori fondamentali di Molini Fagioli: il riconoscimento concreto del lavoro degli agricoltori, primi custodi del territorio.

Il progetto si rivolge direttamente a pizzaioli, panificatori, pasticceri e ristoratori che scelgono di utilizzare le farine Oirz – Origine Italia a Residuo Zero. Un’iniziativa concreta che prende forma attraverso strumenti di comunicazione pensati per rendere visibile l’impegno di chi aderisce a questa filosofia. Al centro della campagna, un claim-manifesto che racconta con parole semplici, ma potenti, l’essenza del progetto: “Scelgo le farine Oirz. Difendo la terra. Sostengo chi la lavora”. “La farina usata per i nostri prodotti nasce in Umbria, da grano coltivato in collina e certificato Oirz – a Residuo Zero. È una scelta etica, agricola e territoriale: per sostenere chi continua a coltivare la nostra terra, per difendere il suolo e la biodiversità, per offrirti un prodotto buono, pulito, trasparente e unico”. È la filosofia di Molini Fagioli.

Gli Zero d’Avanguardia: una rete in crescita

Non poteva mancare lo spazio dedicato agli Zero d’Avanguardia, la rete di professionisti che condividono con Molini Fagioli la visione di filiera consapevole e che utilizzano esclusivamente farine Oirz. Durante il talk, il presidente Salvatore Vaccaro ha dato il benvenuto ai nuovi ingressi nel movimento: “Essere Zero d’Avanguardia – ha commentato Vaccaro – è una scelta consapevole: significa impegnarsi ogni giorno per promuovere una cultura del grano che mette al centro una filiera virtuosa, trasparente e al 100% umbra. Siamo orgogliosi di vedere il movimento crescere, perché significa che stiamo costruendo qualcosa di solido e condiviso”.

A seguire, la consegna degli Zero d’Avanguardia Award, i riconoscimenti assegnati ai membri che si sono distinti per la capacità di rappresentare e diffondere la filosofia Oirz con coerenza, energia e visione. Il premio Ambasciatore della Filiera è andato a Sdh, per il ruolo strategico nella distribuzione della farina Oirz e per l’impegno costante nel trasmettere il valore del progetto. Il Vecchio Granaio ha ricevuto il riconoscimento Custode della Filiera, per la capacità di promuovere attivamente, ogni giorno, cultura e valori legati al residuo zero. Il premio Zerogrammer 2025 – La voce dei social è stato assegnato ad Andrea Sartoni de L’Orto del Cigno e ad Alessandro Guerriero della Pizzeria I’Regolo, per la loro comunicazione creativa, capace di coinvolgere le rispettive community attraverso contenuti coerenti e identitari.

A chiusura del talk, è stato presentato anche il calendario dei prossimi appuntamenti al Fagioli Lab: a introdurre la nuova edizione di ‘Ricette Capovolte’, il maestro panificatore Giuliano Pediconi, che ha anticipato i temi del ciclo di incontri dedicato alla sperimentazione e alla cultura dell’impasto.

Poi, spazio alla festa vera e propria: il borghetto del Borgo di Celle si è trasformato in una piazza diffusa del gusto, con una serata all’insegna della convivialità agricola tra musica, vino e assaggi preparati da produttori, artigiani e professionisti della filiera.

La mietitura Oirz

Martedì mattina, la Festa del Raccolto si è spostata tra le spighe mature dei campi sperimentali di Casa del Diavolo, dove è stato dato inizio ufficialmente alla mietitura del grano Oirz. Una colazione agricola all’aperto, semplice e conviviale, ha chiuso la mattinata nel segno dell’autenticità e dello spirito di condivisione caratteristico di Molini Fagioli.

Con questa edizione, la Festa del Raccolto 2025 ha confermato ancora una volta la natura profonda di Molini Fagioli: quella di un’azienda che non coltiva solo grano, ma relazioni, che fa Agri-Cultura ed è guidata da un profondo senso di appartenenza al territorio umbro. Una realtà che giorno dopo giorno lavora per costruire non solo una filiera virtuosa, ma una vera comunità agricola e alimentare, fondata su valori condivisi, responsabilità e visione. Un ecosistema fatto di persone che scelgono, si impegnano e coltivano. Insieme.

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