Teatro, Gianluca Guidi apre la nuova stagione di Panicale con il suo Sinatra

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La Stagione 24/25 del Teatro Caporali di Panicale, organizzata dal Teatro Stabile dell’Umbria in collaborazione con l’amministrazione comunale, prende il via domenica 1 dicembre alle 18 con Sinatra. The man and his music, uno spettacolo di e con Gianluca Guidi e con Stefano Sabatini al pianoforte, Dario Rosciglione al contrabbasso e Marco Rovinelli alla batteria.
Francis Albert Sinatra, più comunemente noto come “Frank”, nacque a Hoboken (New Jersey) il 12 dicembre 1915. Una vita, la sua, tra le più longeve della storia musicale mondiale, che ha accompagnato, con la sua VOCE, almeno quattro generazioni. L’uomo Sinatra, controverso per molti motivi, capace di incantare sul palcoscenico milioni di persone in tutto il mondo.

Autori come Cole Porter, George Gershwin, Richard Rodgers, Sammy Cahn che hanno contribuito a scrivere la storia della canzone Americana, sono destinati all’immortalità grazie anche alla prodigiosa carriera di Sinatra, che è stato e rimarrà la più straordinaria voce pop che il mondo abbia ascoltato. Bing Corsby ebbe a dire “…di voci come quelle di Sinatra ne nasce una ogni secolo… purtroppo io sono capitato nello stesso secolo suo…”.

È quindi doveroso, a più di un secolo dalla sua scomparsa, celebrarlo in Italia, per mano, o meglio “per voce” di chi ne è rimasto incantato fin da bambino, complici anche i numerosi dischi ben in vista nello studio della casa in cui viveva da piccolo. Accompagnato da un trio di famosi jazzisti, Gianluca Guidi percorre un vero e proprio viaggio/tributo in onore del grande artista americano, incantando il pubblico, lui che negli ultimi anni ha conquistato spettatori di ogni età, registrando il tutto esaurito nei teatri italiani, con la sua interpretazione di Don Silvestro nel celeberrimo musical “Aggiungi un posto a tavola” di Garinei e Giovannini.

In questo racconto in prosa e musica non mancheranno aneddoti sulla vita di Frank, dai rapporti con la famiglia Kennedy alle tormentate relazioni amorose, curiosità e l’immancabile (in questo caso un cameo) presenza “virtuale” nei racconti, del papà di Gianluca, Johnny Dorelli, che dopo aver vissuto per più di un decennio a New York negli anni d’oro del dopoguerra, incide tornato in Italia numerosi brani del nostro beniamino tradotti in lingua italiana.
Una celebrazione a un mito dovuta. Per chi ha conosciuto l’epoca e quel mondo e per le più giovani generazioni che ancora non hanno avuto modo di incontrare MR FRANCIS “FRANK” ALBERT SINATRA.