Turismo per Tutti: come il Lago Trasimeno puo’ diventare una destinazione inclusiva

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Dalla mappatura delle competenze all’inclusione lavorativa, il progetto presentato al TTG di Rimini mira a trasformare il Lago Trasimeno in una destinazione turistica per tutti. Il Lago Trasimeno si appresta a diventare un esempio di turismo accessibile e inclusivo, grazie al progetto “Trasimeno per Tutti”, ideato dall’Assessorato al Turismo in collaborazione con Sviluppumbria, Anci Umbria, Felcos Umbria, e sostenuto dalla Presidenza del Consiglio dei ministri – Ministro per la disabilità. L’iniziativa, presentata al TTG di Rimini, si propone di creare un sistema turistico che rispetti i diritti delle persone con disabilità, seguendo l’approccio del “turismo per tutti”.

Il progetto, frutto di oltre un anno e mezzo di lavoro, ha coinvolto attivamente i soggetti economici, sociali e istituzionali del territorio, analizzando l’accessibilità delle principali attrazioni e dei servizi turistici, come trasporti e banche, oltre a garantire l’uso di applicazioni multilingua e accessibili.
Un importante aspetto del progetto è il potenziamento dell’accessibilità delle attrazioni turistiche e dell’ecosistema digitale. La Ciclovia del Trasimeno ha ricevuto particolare attenzione, con la realizzazione di una segnaletica informativa. Sono stati creati contenuti multimediali che descrivono le caratteristiche di accessibilità, accessibili tramite QRCode e NFC sul portale UmbriaTourism. I luoghi culturali, tra cui il Museo del Tulle e il Museo del Vetro a Piegaro, sono stati arricchiti con testi in italiano, inglese e braille, oltre a riproduzioni tattili delle opere e audioguide.

L’iniziativa prevede anche la creazione di un’app per gestire l’uso delle joelette e il trekking accessibile. Un contributo a fondo perduto ha finanziato dodici interventi per sostenere progetti d’investimento nel settore turistico, come l’acquisto di pulmini accessibili e la realizzazione di laboratori di cucina per persone disabili.
“Trasimeno per Tutti” non si limita a migliorare l’accessibilità fisica, ma si concentra anche sulla formazione di personale qualificato e sull’inserimento lavorativo di giovani con disabilità. In collaborazione con Arpal Umbria, sono stati selezionati dieci enti ospitanti e dieci giovani disabili per tirocini nel settore turistico, favorendo così lo sviluppo delle competenze professionali.

Per rendere l’iniziativa maggiormente visibile, il portale turistico regionale, Umbriatourism, è stato adattato agli standard di accessibilità e dotato di un chatbot alimentato dall’intelligenza artificiale per facilitare la consultazione dei contenuti. La Ciclovia del Trasimeno, infine, ha ricevuto un nuovo sistema di gestione dei percorsi, garantendo informazioni utili per un’esplorazione accessibile e sicura del territorio.