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lunedì 29 Aprile 2024
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Nuova ricicleria, La Voce dei Cittadini: “Posto sbagliato, anche per il futuro della stazione ferroviaria”

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Dopo cinque anni di progetti, contenziosi e disagi prolungati ai cittadini del capoluogo e delle frazioni limitrofe, che si potevano evitare per il bene di tutti, a seguito dell’intervento della Regione che ha finanziato il progetto, sul versante della ricicleria finalmente, dopo tante promesse non mantenute, stanno arrivando buone notizie. I lavori per il centro raccolta rifiuti di via della stazione, impianto chiuso dal 18 ottobre 2021, sono stati assegnati a un’impresa di Padova. Ad annunciarlo è TSA, la società che gestisce la raccolta dei rifiuti nei comuni del Trasimeno. La questione della lunga chiusura della ricicleria di Castiglione è stata affrontata più volte dalla “Voce dei Cittadini”, che aveva promosso anche una raccolta di firme e interessato anche la Regione. Fin dall’inizio, l’associazione individuava un sito più funzionale, meno impattante, di proprietà comunale fuori dal centro urbano che vede nelle immediate vicinanze la stazione ferroviaria.

Questo, per accelerare anche i lavori per il fatto che su quell’area pendeva un contenzioso con un privato ed il Piano Regolatore Generale da poco approvato prevedeva una riqualificazione della cosiddetta ex-pomodoraia che escludeva nelle previsioni dettate dagli elaborati cartografici di Piano la presenza di un centro raccolta rifiuti. Stazione che di recente ha subito la chiusura dell’unico bar e di una attività per la vendita dei tabacchi e altri articoli, che ha necessità di essere rivitalizzata per renderla più sicura. Una stazione di una località turistica che non ha servizi igienici nel fabbricato viaggiatori e ora neanche nei locali delle attività commerciali a seguito della loro chiusura.

La programmazione urbanistica ed economica ed il decoro ambientale del quartiere di via della stazione, per superare il degrado, trovava risposte nel Piano Regolatore Generale che anziché una ricicleria prevedeva una rigenerazione urbana, con la realizzazione di un auditorium, ampi parcheggi per interscambio gomma-gomma e ferro-gomma, previsione di insediamento di attività commerciali, nuova viabilità e servizi. Il comune aveva incaricato uno studio professionale per la realizzazione del progetto, pagato con i soldi dei contribuenti, progetto di fatto abbandonato visti i risultati. La questione sollevata appartiene alla sfera delle scelte politiche dell’amministrazione comunale che noi non condividiamo, ma almeno i servizi igienici agli utenti del treno vanno garantiti.

Daniz Lodovichi
Pierino Bernardini

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