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martedì 20 Maggio 2025
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Trafocoop chiude il 2024 in utile: la rinascita cooperativa che crea valore e comunita’

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C’è un’impresa in Umbria che ha saputo trasformare una crisi in un’occasione di rinascita collettiva, creando non solo lavoro ma anche senso di comunità. È Trafocoop – Trafocooperativa della Valnestore Soc. Coop. – nata nel 2022 dal coraggio e dalla determinazione dei lavoratori della ex Trafomec, azienda storica in crisi. Quella di Trafocoop è una vera operazione di workers buyout cooperativo, che in soli tre anni ha dimostrato la validità del proprio modello con un bilancio positivo, un utile netto importante e un fatturato in crescita costante. A conferma di questa traiettoria virtuosa, l’assemblea dei soci ha appena approvato il bilancio al 31 dicembre 2024 e rinnovato il Consiglio d’Amministrazione, confermando Federico Malizia alla guida della cooperativa.

Il 2023 ha segnato un momento chiave nella storia della cooperativa, con l’acquisto definitivo del ramo d’azienda da cui Trafocoop era nata. Un traguardo che, nelle parole del presidente Malizia, simboleggia riscatto, resistenza e resilienza: “Oggi rappresentiamo un porto sicuro ed una vera famiglia. Trafocoop è stato un gesto rivoluzionario contro un sistema che ci voleva invisibili, ed è diventata una realtà che lavora con umiltà e grande senso di responsabilità”.

A sostenere questo percorso virtuoso non sono stati solo i soci lavoratori, ma anche una rete di sostegno fatta di consulenti, associazioni, sindacati e istituzioni. Un ruolo centrale lo ha avuto Confcooperative Umbria, che con il proprio staff ha accompagnato ogni fase del progetto, dal piano industriale alla gestione operativa. Fondamentali anche i contributi di CFI – Cooperazione Finanza Impresa, Fondosviluppo Spa e delle istituzioni regionali e locali. Un sostegno definito dallo stesso Malizia come tutt’altro che scontato.

Il presidente di Confcooperative Umbria, Carlo Di Somma, ha definito Trafocoop “un’esperienza di cooperazione autentica” capace di ispirare territori in cerca di rinascita. Il segretario regionale Lorenzo Mariani ha sottolineato come solo un’alleanza tra persone, finanza e cultura cooperativa possa rendere efficaci i workers buyout, citando il contributo del presidente della Cooperativa Vetreria Piegarese, Bruno Gallo, come figura motivazionale nella fase iniziale.

Nel 2024 è stato anche avviato il piano di trasferimento industriale verso un unico sito produttivo di 8.000 metri quadrati, per ottimizzare efficienza e costi. L’intervento è parte del business plan 2023 e ha ricevuto finanziamenti da Gepafin e Banca Centro grazie alla misura “Investiamo per Crescere” di Fondosviluppo.

La cooperativa continua a guardare avanti, con uno sguardo aperto all’internazionalizzazione: oltre il 60% del fatturato 2024 proviene da esportazioni. Tuttavia, come spiega il responsabile commerciale Roberto Buono, le tensioni geopolitiche impongono nuove strategie, come il rafforzamento sul mercato nazionale e l’ingresso in filiere legate al PNRR.

Federico Malizia ha voluto ricordare come, al di là dei numeri, il vero valore di Trafocoop stia nel suo contesto: “Il nostro valore dipende da un contesto virtuoso, coraggioso, autenticamente cooperativo. Trafocoop è più di un’impresa che resiste: è una comunità che esiste. E che ogni giorno costruisce futuro e buon lavoro in un territorio che ne ha tanto, troppo bisogno”.

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