Il cinema ai tempi del coronavirus: ecco le arene all’aperto nelle città umbre

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Sarà un’estate particolare anche per il mondo del cinema. Le restrizioni e il distanziamento sociale dovuto all’epidemia di coronavirus cambieranno con buona probabilità il modo in cui potremo goderci un buon film. Per questa ragione undici città umbre si stanno attrezzando per predisporre arene all’aperto che rispettino le norme di sicurezza decise a livello nazionale.

Il progetto, promosso dall’Associazione nazionale esercenti cinema (Anec), vede coinvolte due realtà del Trasimeno: Castiglione del Lago, con l’arena alla Rocca Medievale, e Passignano. Al momento solo a Perugia si prevede un cinema “drive in” che, per quanto evocativo, presenta dei costi di realizzazione non indifferenti e rappresenta un rischio commerciale. L’Anec sta inoltre pensando a una rassegna itinerante con funzione promozionale con la formula “vintage” della proiezione nelle piazze in pellicola 35 mm, che può toccare un numero da definire di piccole realtà da individuare come comuni o frazioni non servite e non nelle immediate vicinanze delle arene, attraverso uno spettacolo per ciascuna piazza a ingresso libero.

La presentazione del progetto “Il cinema all’aperto ai tempi del Covid-19” avverrà la sera dell’8 maggio, in diretta su Rai 1, durante la premiazione della 65esima edizione dei David di Donatello, la prestigiosa rassegna organizzata ogni anno dall’Accademia del Cinema Italiano.

Piero Sacco, presidente di Lagodarte e vicepresidente regionale di Anec, espone in maniera più dettagliata la struttura del progetto: “Prevediamo per la nostra Regione l’apertura e la messa in rete di arene estive, drive in, rassegne cinematografiche itineranti all’aperto durante l’arco del periodo estivo dal 1° giugno al 30 settembre in tutto il territorio regionale in particolare nelle città ove già insistono sale cinematografiche”.

“Riteniamo che Anec Umbria e gli esercenti cinematografici associati – continua Sacco – in quanto imprese attive tutto l’anno e in questa fase tra i soggetti più colpiti dall’emergenza, debbano essere gli “interlocutori privilegiati” per la realizzazione nei rispettivi territori di iniziative legate allo specifico cinematografico. Questo per marcare la differenza fra veri professionisti del settore e imprenditori che invece ‘tentano l’avventura’, soprattutto in questa fase delicata per la salute pubblica”.

Anec Umbria pensa di far partire una campagna promozionale regionale unitaria, inserita nella più ampia campagna nazionale (portale, profili social, materiale cartaceo, ecc.) e di perseguire una politica di condivisione di servizi e di strumentazioni utile ad abbattere i costi di realizzazione e di gestione delle singole iniziative; l’accesso agli spettacoli dovrà prevedere un biglietto d’ingresso acquistabile anche online.

L’aspetto principale sarà garantire la sicurezza del pubblico: “Le attività – conclude Sacco – si svolgeranno seguendo le disposizioni del Governo, della Regione e dei Comuni; per ciascuna tipologia di attività si dovrà prevedere l’adeguamento alla normativa legata all’emergenza COVID-19, come, ad esempio il distanziamento, il contingentamento, la sanificazione, l’eventuale uso di dispositivi come mascherine e guanti e qualsiasi altra misura che si riterrà eventualmente di disporre”.