Il caldo afoso di questi giorni e i trattamenti larvicidi giudicati insufficienti sono la causa dell’invasione di moscerini che sta funestando le rive del Trasimeno. Situazione particolarmente complessa a Castiglione del Lago, con il sindaco Matteo Burico, che ricopre anche la carica di assessore al turismo dell’Unione dei Comuni del Trasimeno, che chiede aiuto alla Regione: “Abbiamo bisogno di più fondi e di velocità nei trasferimenti al fine di evitare problemi a una stagione turistica già duramente compromessa. Chiediamo a tutti uno sforzo perché i sei trattamenti effettuati e quelli ancora previsti dal piano stanziato non saranno sufficienti”.
In effetti degli interventi sono stati fatti ma non bastano per risolvere la situazione. L’ultimo trattamento larvicida è ancora in atto e coincide con la cosiddetta ‘sciamatura di luglio’, ma i risultati sono modesti, anche a causa del blocco dei mesi scorsi causato dall’epidemia di coronavirus. Va ricordato che questi insetti non sono pericolosi per la salute dell’uomo, ma certamente infastidiscono e non poco turisti e residenti che vorrebbero godersi il tempo libero sulle rive del lago.
La settimana appena iniziata si preannuncia tra le peggiori di tutta l’estate in termini di caldo e afa, per questo è importante seguire i consigli degli esperti e cercare così di evitare la proliferazione dei moscerini, a partire dalla sostituzione delle lampade esterne bianche con quelle di colore giallo o rosso, meno attrattive per gli insetti. Inoltre è raccomandabile falciare i prati dei propri giardini in quanto i chironomidi sostano durante il giorno più volentieri in mezzo alla vegetazione; collocare nelle proprie aree verdi ricoveri per i pipistrelli per facilitarne la colonizzazione; questi animali, infatti, sono degli ottimi predatori di chironomidi. Per le attività ricettive il consiglio è quello di predisporre luci distanti circa 50 metri dai luoghi di intrattenimento così gli insetti saranno attratti nei siti ad alta intensità luminosa a luce bianca.