Poste Sant’Arcangelo: “Servono orario prolungato e bancomat”

219

“La mia presenza all’iniziativa dell’Anci a Perugia insieme a sindaci e delegati sui problemi legati a Poste italiane non è casuale. Abitando a Sant’Arcangelo conosco in prima persona i disagi e le lunghe code causate da inizio pandemia per l’apertura di soli tre giorni settimanali dell’ufficio postale e per l’assenza di un ATM Postamat” afferma la consigliera comunale Vanessa Stortini residente nella frazione lacustre del comune di Magione dove da tempo amministrazione e cittadinanza sollecitano iniziative per rendere più efficiente il servizio dell’ufficio postale. che, questa mattina, ha partecipato insieme a sindaci e delegati alla manifestazione tenutasi a Perugia

“Non sono serviti fino ad ora – aggiunge – articoli di giornale, raccolte firme e iniziative personali come l’installazione di un gazebo per rendere più confortevole l’attesa per gli utenti. Il Sindaco, da aprile 2020, ha scritto ben quattro volte a Poste Italiane per chiedere una riapertura graduale dell’ufficio, l’installazione del Postamat e di recente anche l’affissione di una nuova insegna a bandiera dopo che quella esistente è stata rimossa perché pericolosa. Dopo la riapertura dell’ufficio di San Feliciano a febbraio, Sant’Arcangelo resta in assoluto la frazione più penalizzata del Comune. La pandemia ci ha insegnato che i piccoli borghi, le periferie e le frazioni rappresentano un valore aggiunto e per questo vanno difese e valorizzate ma questo è possibile solo garantendo i servizi essenziali come la presenza di un ufficio postale che funzioni quotidianamente e che abbia un Postamat, vista anche l’assenza di una banca. Credo che il tempo delle attese sia finito e servano risposte concrete per i cittadini.”