34 milioni per gli edifici scolastici umbri, ecco i fondi per il Trasimeno

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34 milioni per gli edifici scolastici umbri, ecco i fondi per il Trasimeno - Trasimenonline

“Ammonta a 34,4 milioni di euro il contratto per la concessione di un prestito, con oneri a carico dello Stato, stipulato oggi tra l’Assessorato regionale all’istruzione e Cassa depositi e prestiti per finanziare interventi di costruzione, ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico di immobili di proprietà degli enti locali adibiti all’istruzione scolastica”: lo ha annunciato l’assessore regionale all’istruzione Paola Agabiti. “Con la firma di questa mattina in assessorato – ha aggiunto – prosegue il programma di finanziamento per l’edilizia scolastica in Umbria 2018-2020”.

“Le risorse – ha spiegato Agabiti – ci permetteranno di realizzare opere finalizzate a migliorare sicurezza, agibilità e adeguamento sismico in 67 edifici scolastici. Il programma di interventi permetterà all’Umbria di fare un ulteriore passo avanti oltre che, come detto, nella messa in sicurezza, anche in termini di sostenibilità ed efficientamento energetico”. “Aspetti che concorrono – ha aggiunto – alla qualità didattica ed al miglioramento del benessere di studenti, educatori, e di tutto il personale opera nelle scuole. Prosegue dunque il forte impegno della Regione sul fronte della qualità e della funzionalità delle strutture scolastiche”.

Nel comprensorio del Trasimeno la fetta di finanziamento più grande sarà impiegata per la costruzione della nuova scuola a Tavernelle di Panicale con un importo di 2 milioni e 700mila euro. Un milione e 900mila euro andranno per interventi al plesso di Pietrafitta (Piegaro), circa 400mila serviranno per il miglioramento del Liceo Scientifico di Città della Pieve, 46mila euro andranno all’Istituto Rosselli di Castiglione e 39mila per le scuole del comune di Magione.

Le risorse saranno erogate da Cdp a Comuni, Province e Città Metropolitane attraverso mutui alle Regioni, sulla base di graduatorie di priorità predisposte da queste ultime e rientranti nella programmazione nazionale. Gli oneri di ammortamento saranno a carico dello Stato e, grazie a specifiche modalità di erogazione, i beneficiari finali potranno utilizzare le risorse senza impatto sul proprio patto di stabilità interno.