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giovedì 25 Aprile 2024
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Gal Trasimeno Orvietano, sviluppo locale e territori rurali: ottimo riscontro da parte degli stakeholder

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Ottima partecipazione degli attori locali sia pubblici che privati, alla serie di incontri che il Gal Trasimeno-Orvietano ha organizzato in varie parti del territorio per la definizione delle linee strategiche e dei temi che accompagneranno la nuova programmazione per il futuro quinquennio, per il quale è chiamato a rispondere al bando della Regione in scadenza il 28 febbraio prossimo. Una occasione utile anche per fare un consuntivo del lavoro fin qui svolto, soprattutto rispetto alla programmazione che sta per scadere, ma anche dell’impatto complessivo che lo strumento LEADER ha avuto in quasi un trentennio dalla sua nascita. Sotto questo aspetto con soddisfazione i responsabili del Gal hanno apprezzato i plausi ricevuti sia da parte della componente pubblica che di quella privata, registrando un utile impatto sul territorio anche delle relative ricadute in termini di sostegno all’economia locale.

Con questo importante incoraggiamento, che verrà comunque approfondito proprio nella parte finale dell’attuale lavoro, si è voluto affrontare il tema del nuovo periodo 2023/2027 le cui decisioni si baseranno da una parte sull’analisi economica del territorio, sull’evoluzione degli indici più importanti, punti di forza e di debolezza, dall’altra parte si farà tesoro del riscontro che darà la fase partecipativa bottom up ovvero la raccolta di proposte progettuali, necessità e fabbisogni del territorio, calibrati proprio sulla base del contributo di idee degli stakeholders pubblici e privati, che vede una importante partecipazione, segno anche del riconoscimento si una presenza che il Gruppo di Azione Locale ha costantemente condiviso con l’intero territorio del Trasimeno e dell’Orvietano. Per quanto concerne il primo aspetto, che è anche propedeutico all’analisi Swot che evidenzierà non solo l’evoluzione o meno di una economia locale, ma anche i suoi punti di forza e di debolezza, rilievo fondamentale per impostare le politiche attive della nuova programmazione.

Ciò che si rileva in questa parte del lavoro, in fase di realizzazione, è innanzitutto una tendenza allo spopolamento dell’area che solo nell’ultimo anno sembra aver perso oltre il 4% della popolazione, è anche molto evidente l’impatto negativo per esempio sul numero delle imprese e sulla crisi in particolare di alcuni settori, quali per esempio il manifatturiero, e gli effetti negativi in generale che hanno prodotto, la pandemia come una guerra alle porte dell’Europa e una crisi energetica senza precedenti. Nell’anno che si è appena concluso invece abbiamo assistito in entrambe le aree ad una forte ripresa del settore del Turismo, sia in termini di arrivi e presenze che di permanenza media, e di conseguenza dei settori del commercio legati alla ristorazione o ai servizi connessi. Per quanto riguarda invece la cosiddetta programmazione dal basso il territorio esprime una certa vivacità e conferma la necessità del sostegno agli eventi, soprattutto quelli di grande livello, in continuità con la programmazione attuale, riconoscendo a questa strategia un ruolo molto importante soprattutto in termini di sostegno al turismo cosiddetto di nicchia o culturale in un momento nel quale peraltro molti Enti locali sono stati costretti a ridurre drasticamente le spese in questi settori.

Come pure indice di ripresa è la richiesta di sostegno agli investimenti da parte delle imprese e delle associazioni di categoria. Queste, come altre considerazioni che stanno emergendo dal lavoro che la struttura tecnica del Gal insieme a quella politica stanno portando avanti, e che porteranno alla decisione sulla scelta dei temi e delle strategie. Intanto si invitano tutti i cittadini, le imprese, gli Enti locali a sottoporre ancora suggerimenti anche attraverso la mail galtogalto.info i contatti con la sede 0578/297011 e le informazioni che possono pervenire anche oltre gli appuntamenti delle assemblee pubbliche.
Il 24 febbraio prossimo l’assemblea dei soci del Gal Trasimeno – Orvietano, che ha un partenariato molto ampio, sarà chiamata a decidere su questi temi. A seguire la scadenza del 28 febbraio il prossimo appuntamento con la programmazione CSR 2023/2027 sarà per la preparazione del nuovo Piano di Azione Locale che preparerà le linee programmatiche del futuro quinquennio.

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