Con l’obiettivo di aprire un confronto sereno, sia sulle criticità che sui punti di forza di un territorio dalle enormi potenzialità ancora in parte inespresse, e intraprendere percorsi partecipati che portino a soluzioni condivise, Confcommercio Trasimeno ha consegnato ai candidati sindaco del Comune di Passignano un documento articolato che condensa le richieste e le proposte delle imprese del terziario.
“Occorre recuperare una visione, immaginare un ruolo del territorio, sviluppare una progettualità ambiziosa che traguardi le profonde trasformazioni in atto, cerchi di mettere a sistema le potenzialità e sappia trasformare le minacce in opportunità. Il Trasimeno, e Passignano in particolare – si legge nel documento – gode di un contesto territoriale eccezionale. La valorizzazione e la promozione integrata di questa destinazione è la condizione primaria per incrementare i flussi turistici ed aumentare le presenze.
Confcommercio, la maggiore associazione di categoria presente sul territorio, rappresenta le imprese che realizzano la maggior parte delle presenze turistiche e dei servizi ai visitatori. Ha quindi il dovere, oltre che il diritto, di porre all’attenzione delle Istituzioni e delle altre organizzazioni sindacali le proprie considerazioni e valutazioni sul futuro del Trasimeno, sulle strategie di sviluppo, sull’utilizzo delle risorse finanziarie e del patrimonio pubblico, sulle priorità degli investimenti, sulla ripartizione dei fondi comunitari di sostegno alle imprese, sull’efficienza ed efficacia della gestione pubblica dei servizi”.
I TEMI STRATEGICI TRASVERSALI
Il documento di Confcommercio Trasimeno snocciola dunque i temi strategici trasversali che la nuova amministrazione di Passignano dovrà affrontare: la rigenerazione urbana, tasse e tributi locali come leva per la crescita del territorio, lotta all’abusivismo e impegno per la legalità e la sicurezza, investimenti su infrastrutture e servizi pubblici, sostegno all’innovazione e alla trasformazione delle piccole imprese, patto tra pubblico e privato perché il Parco del Trasimeno sia un volano di crescita sfruttando la leva della sostenibilità ambientale in chiave di promozione del territorio.
GLI STRUMENTI E LE RISORSE
Confcommercio Trasimeno elenca gli strumenti da cui trarre le risorse necessarie per dare una spinta all’economia del territorio: il PNRR, proponendosi come partner strutturato nelle complicate fasi di lavoro richieste per accedere a questo eccezionale strumento di sviluppo; la partecipazione ai bandi pubblici nella nuova programmazione dei Fondi Strutturali, auspicando una maggiore coesione tra mondo pubblico e privato per trovare, nel contesto di queste misure di finanza pubblica, l’elemento unificante che potrebbe servire a catturare risorse essenziali per attuare progetti condivisi; la gestione oculata degli eventi.
QUESTIONI DI METODO
La riflessione sulle questioni di metodo parte dall’auspicato definitivo decollo dell’Unione dei Comuni, che richiede quegli approcci integrati e visioni condivise che fino ad oggi non sempre hanno contraddistinto l’agire dei singoli Comuni. Il tema della governance, secondo Confcommercio, è centrale perché il Trasimeno diventi una vera e propria “smart land”: “urge uscire dalla logica del campanile – si legge nel documento – ed entrare in un processo di unitarietà in cui le Amministrazioni sono chiamate a dare prova di maturità per il bene comune”.
Confcommercio auspica anche una più consistente partecipazione alla fase politica nel GAL, con una sempre maggiore presenza delle imprese del territorio ai vertici di questo soggetto strategico per l’area.
Sul tema centrale della concertazione, infine, Confcommercio Trasimeno si propone di dare l’avvio a breve ad un Patto di Consultazione interassociativo. “È infatti necessario che anche il Comune di Passignano passi alla co-progettazione pubblico-privata, che parta dalla definizione congiunta delle priorità e dalla condivisione a monte delle scelte strategiche per il territorio. Lavorare congiuntamente come organizzazioni di impresa su questo obiettivo – sostiene Confcommercio – è strategico per il futuro del Trasimeno e, conseguentemente, per il futuro delle nostre imprese”.