“L’Umbria ha già un suo autodromo con una storia e un’attività sportiva in grado di dare adeguate risposte a tutti gli appassionati di questo sport sia come spettatori che come piloti. Oltre tutto, ricordo, intitolato proprio a un grande campione dell’automobilismo nato a Terni, Mario Borzacchini, a suggellare l’idea che si trattava di un impianto che rispondeva alle esigenze di questo settore a livello regionale.” È il commento del vicesindaco di Magione, con delega allo sport, Massimo Lagetti al progetto che prevede la costruzione di un nuovo autodromo nella città ternana.
“La proposta di realizzare un nuovo circuito – prosegue Lagetti – a così poca distanza da quello esistente, che andrebbe quindi a competere con quello di Magione, oltre a non rappresentare sicuramente un ”pubblico interesse”, convoglia importanti risorse economiche in un progetto che non è al passo con i tempi che stiamo vivendo segnati da crisi economiche che stanno portando alla progressiva riduzione di sostegni economici per tutto il settore dell’automobilismo agonistico e motociclistico.”
L’autodromo Mario Borzacchini costruito nel 1973 per iniziativa di un gruppo di amici festeggia quest’anno i cinquanta anni. Fino al 1979 l’impianto è gestito dalla Scuderia Carpine che, alla fine degli anni Settanta, pone in vendita l’impianto.
In soccorso dell’Autodromo arrivano le istituzioni locali capeggiate dall’Automobile Club di Perugia, al tempo presieduto dall’ingegnere Massimo Mazzi, che rilevano l’intera struttura. Nella cordata dei nuovi acquirenti è presente anche l’Automobile Club di Terni, il Comune di Magione e l’Amministrazione Provinciale di Perugia che credono nello sviluppo dell’impianto.
Con la nuova gestione dell’ACI, l’Autodromo di Magione viene ribattezzato Autodromo dell’Umbria e intitolato alla memoria del grande pilota del passato, il ternano Mario Umberto Borzacchini.