La Camera di Commercio di Perugia ha presentato il libro “L’Umbria del Trasimeno, un velo d’acqua gettato su un prato…”. Sono intervenuti il Presidente della Camera di Commercio di Perugia Giorgio Mencaroni, Sergio Mercuri, Presidente dell’Azienda Speciale Promocamera, cui si deve la realizzazione editoriale dell’opera e Valter Sembolini, AD della Cooperativa dei Pescatori del Trasimeno di San Feliciano, che ha assicurato alla realizzazione del libro una fattiva collaborazione. A sfogliare per primi “L’Umbria del Trasimeno” ovviamente gli autori Ermanno Gambini, dell’ A.L.L.I. (Atlante Linguistico dei Laghi Italiani) Università degli Studi di Perugia e Federico Fioravanti, giornalista e scrittore, che hanno presentato l’opera sia sotto il profilo dei contenuti che del corredo fotografico espressione originale della creatività di dieci diversi fotografi.
“L’Umbria del Trasimeno” – ha ricordato il Presidente Mencaroni – è l’ultimo volume di una collana, che abbiamo pensato con l’intento di valorizzare e far conoscere anche al di là dei confini regionali, le bellezze e le eccellenze della nostra terra. Perle, tra cui non poteva mancare il Trasimeno! Per “L’Umbria del Trasimeno” abbiamo immaginato una funzione di strumento di conoscenza, valorizzazione e promozione, ma alla fine sentiamo di aver compiuto soprattutto un atto d’amore, un omaggio nei confronti del nostro Lago, di questo delicato specchio d’acqua e del suo mondo, in cui si rinnova ogni giorno lo spettacolo di un paesaggio straordinario. Un ambiente ancora incontaminato e vero, attorno al quale ruota tutta l’economia dell’area, dall’agricoltura al turismo fino alla pesca professionale”.
“Un velo d’acqua gettato su un prato…”, con questa celebre immagine Cesare Brandi, il grande storico dell’arte, riassumeva il fascino del lago Trasimeno: un paesaggio vasto e quieto, capace di riconciliare con il mondo”. Lo ha sottolineato Federico Fioravanti, che ha fatto di questa frase l’incipit del volume, che ha firmato insieme a Ermanno Gambini. “Il Trasimeno – ha tratteggiato Fioravanti – è uno scenario animato, languida cornice a tesori d’arte, cultura, tradizioni, natura e sapori dove si muovono operosi protagonisti che dal passato hanno attinto attività che del lago permettono di preservarne l’anima autentica”. La massima godibilità del territorio del Trasimeno è stata resa possibile dall’intrecciarsi di vari felici fattori: la presenza di splendidi paesaggi, resi eterni dalla pittura di grandi artisti, primo fra tutti il Perugino e di borghi stupendi, custodi di storie e leggende affascinanti. E dall’attività esemplare di coloro che lavorano al Trasimeno, come gli agricoltori, i quali hanno saputo curare così bene la terra al punto tale che le colline sembrano “pettinate” e gli olivicoltori produttori di un olio pregiato ed amabile. Senza dimenticare l’opera di due Cooperative di pescatori, con sede a Panicarola e a San Feliciano, che hanno reso sostenibile la professione dei pescatori e fatto sì che il pregiato pesce del lago Trasimeno, che per moda o pigrizia dei consumatori era quasi scomparso dagli usi familiari e dai menù dei ristoranti, sia tornato ad essere apprezzato e ricercato.
Su questo argomento si è ovviamente soffermato Valter Sembolini, che i pescatori professionali del Trasimeno organizza nella Cooperativa di San Feliciano. Ma ancor più a fondo è sceso Ermanno Gambini dell’ A.L.L.I. (Atlante Linguistico dei Laghi Italiani) Università degli Studi di Perugia, coautore del libro, che ha ricomposto nell’“Umbria del Trasimeno” il grande affresco della vita del Lago e dell’attività della pesca che vi si praticava fin dal VI secolo A.C. Un racconto che si srotola in capitoli saldamente concatenati tra loro: “Pescare nell’Antichità”; “La Cristianizzazione e la pesca dei “tori”; “L’età Comunale e Pontificia”; “Equilibrio tra sfruttamento e tutela delle risorse lacustri”. Da “L’Umbria del Trasimeno” emerge con chiarezza come alle tradizionali risorse di un sistema economico tradizionale, il Trasimeno oggi può vantare un’offerta turistica e commerciale di tutto rispetto, promossa da operatori professionali, attenti e preparati, tutta da scoprire, perché basata soprattutto sulle emozioni e sulle esperienze, per esempio con dimostrazioni didattiche, visite guidate e pescaturismo.