Saldi estivi in Umbria: previsioni positive per gli operatori commerciali

269
Saldi estivi in Umbria: previsioni positive per gli operatori commerciali

L’attesa è finita: in Umbria, come nel resto d’Italia, sono ufficialmente iniziati i saldi estivi, con l’obiettivo di evitare una concorrenza territoriale e offrire agli acquirenti la possibilità di fare buoni affari. Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, ogni famiglia spenderà in media 213 euro, equivalenti a 95 euro pro capite, per un valore totale di 3,4 miliardi di euro.

L’ottimismo è palpabile anche tra gli operatori del settore moda, rappresentati dalla Federazione Moda Italia Confcommercio. Si prevede infatti una crescita delle vendite del 5% rispetto all’anno precedente. Carlo Petrini, presidente di Federmoda Umbria Confcommercio, condivide questo entusiasmo e afferma: “L’andamento dei saldi dipende dall’andamento della stagione che li precede. Fino a maggio è stato freddo, ma ora la vendita vera e propria inizia. I consumatori hanno aspettato tanto per fare i loro acquisti, ma credo che questa sarà una buona stagione”.

L’obiettivo principale dei saldi estivi è offrire ai consumatori l’opportunità di acquistare articoli di moda a prezzi convenienti, rinnovando così il guardaroba estivo con nuovi colori, modelli e tendenze. Tuttavia, è importante seguire alcune linee guida per un corretto acquisto durante i saldi. Confcommercio e Federmoda ricordano alcuni principi fondamentali:

  • Cambi: la possibilità di cambiare un capo dopo l’acquisto è lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto sia danneggiato o non conforme. In caso di difetto, il negoziante ha l’obbligo di riparare o sostituire il capo, ove possibile, altrimenti di ridurne il prezzo o restituire l’importo pagato. È importante segnalare il difetto entro due mesi dalla sua scoperta.
  • Prova dei capi: la decisione di consentire o meno la prova dei capi prima dell’acquisto è a discrezione del negoziante.
  • Pagamenti: i negozianti devono accettare le carte di credito e promuovere i pagamenti cashless.
  • Prodotti in vendita: i capi in saldo devono essere stagionali o di moda e soggetti a un notevole deprezzamento se non venduti entro un determinato periodo di tempo.
  • Indicazione del prezzo: è obbligatorio indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto applicato e il prezzo finale, in conformità con il D.lgs 26/2023. Il prezzo normale è il più basso applicato alla maggior parte dei consumatori nei trenta giorni precedenti l’inizio dei saldi.

Con l’avvio dei saldi estivi, si apre una nuova opportunità per i consumatori umbri di approfittare di sconti interessanti e per gli operatori commerciali di stimolare l’economia locale. L’augurio è che questa stagione di saldi si riveli soddisfacente per entrambe le parti coinvolte.